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domenica 14 giugno 2009

Recensioni di Filth & Wisdom!

"Madonna canta male, recita peggio e gia' mi immagino come possa dirigere." Con questo commento incoraggiante e per niente pregiudiziale fatto da parte di una giornalista radical-chic ci accingiamo, ieri sera, ad assistere alla proiezione per la stampa di Sacro e Profano presso la sede dell'Anica a Roma". Questo è quanto riportano alcuni membri della redazione di madonnatribe.com che hanno assistito alla prima italiana del film.
Per non parlare di un giornalista che nonostante abbia lodato il film alla presentazione berlinese, ha concluso il suo articolo dicendo: "A pelle è sembrata improbabile come regista di un film tanto bello e in più era di cattivo umore". Ma che **** vuol dire questa frase?!


Pregiudizi a parte, la critica italiana si è dovuta ricredere, grazie forse anche all'intervento distribtivo di Nanni Moretti.
Ecco le recensioni delle principali testate italiane:

L'Unità
"Diciamo la verità: ci si aspettava qualcosa che traboccasse nel kitsch, magari servito sopra una panna montata di provocazioni obbligatorie al servizio di chissà quale filosofia presuntuosetta la portasse a braccetto. E invece, l'esordio alla regia di Madonna spezza le attenzioni della mattinata alla Berlinale, bypassando il proprio orizzonte d'attesa per tirar su i giri di un apologhetto 'morale' che si scalda nelle deformazioni grottesche, tanto da arrivare a flirtare con la parodia di se stesso. Intendiamoci, questo 'Filth & Wisdom' non è una gran briscola da tavolo da gioco, ma tanto basta per farci divertire in quegli scambi di mano che si mantengono umili proprio nel non volersi portare in groppa significati pontificanti"(Lorenzo Buccella, 14 febbraio 2008)

Il Messaggero
"Chi metteva in discussione la capacità di una pop star come Madonna di mettersi dietro la cinepresa improvvisandosi a regista può essere consolato. 'Filth & Wisdom', il debutto cinematografico della queen of pop, è decisamente passabile, a tratti anche divertente. Così riuscito che parte della stampa tedesca dubita addirittura che sia stato diretto davvero dalla cantante. Il quotidiano "Berliner Zeitung" ipotizza che il film potrebbe essere stato girato e concepito da altri e che Madonna li abbia pagati lautamente per farsi pubblicità. Polemiche a parte, 'Filth & Wisdom' è una commedia multiculturale ambientata a Londra che ruota attorno all'eccentrico musicista di origine ucraina Andriy Krystiyan. Assieme a lui, in una casetta a schiera, ragazze vivono alla giornata tra lavoro, sesso, alcol e rock'n roll"(Walter Rauhe, 14 febbraio 2008)

Corriere della Sera
"I maestri che Madonna si è scelta per il suo esordio nella regia devono un po' averla assistita perché il suo 'Filth & Wisdom' è decisamente riuscito e più di una volta strappa il sorriso. (...) Fortunatamente lontana da ogni preoccupazione e politicamente corretta, Madonna finisce per descrivere i suoi concittadini londinesi come un popolo con qualche problema di troppo col sesso, ma anche facilmente 'riscattabile' con la forza della musica e della buona volontà. Oltre che di una certa dose di libertà erotica. E alla fine la vitalità un po' fatalistica dell'aspirante cantante finisce per incarnare perfettamente la morale di un film che non si vergogna certo dei compromessi di ognuno ma che anzi li considera momenti necessari per realizzare i propri sogni"(Paolo Mereghetti, 14 febbraio 2008)
La Stampa
"La storia della sua vita, l'ammirazione per la Nouvelle vague, Jean Luc Godard in testa, la passione musicale per il leader dei Gogol Bordello, Eugene Hutz. Nella prima volta dietro la macchina da presa, Madonna ha messo tutta se stessa, comprese le passioni kitsch, il vitalismo dei tempi di 'Cercasi Susan disperatamente' e l'equilibrio maturo degli ultimi anni"(Fulvia Caprara, 14 febbraio 2008)

Il Mattino
"Tra battute e musica pop, il film arriva all'happy end finale senza troppo annoiare"(Cl. Giu, 14 febbraio 2008)

Quotidiano Nazionale
"Con 'Filth & Wisdom' non è nata una stella. In compenso Madonna si è confermata un'abile manager capace di rinnovare la propria immagine e di illuminare un nuovo tratto della sua lunga carriera"(Andrea Martini, 14 febbraio 2008)

Il Giornale
È lecito chiedersi perché il direttore del Festival (di Berlino,ndr) non abbia accolto in concorso, ma nella serie B (Panorama) il film-debutto alla regia di Madonna, opera ben riuscita, degna di un regista navigato. È lecito poi dubitare: forse nel film c’è lo zampino del marito della star pop, Guy Ritchie, regista di professione? (…) Ma il film è di Madonna, la cui carriera è stata scandita da decine di fasi scandalo e di ritorno all’ordine, quindi non è difficile ritrovarla nei tre personaggi. (Salvatore Trapeni, 14 febbraio 2009)

Cinematografo.it
L’astuto titolo italiano traduce, molto liberamente, quella “sporcizia e saggezza” ( Filth and Wisdom ) portata in scena da Madonna, puntando a evocare le blasfemie iconoclaste cui la signora Ciccone ci ha da tempo abituato (tipo cantare dal vivo Live to Tell crocifissa e appesa abbastanza in alto da evitare gli ortaggi dei benpensanti). Aspettative che resteranno deluse: Madonna, complice Guy Ritchie, ha fatto suoi i dettami di un cinema indie lontano dal mainstream che la vede spesso coinvolta, ma tutto sommato affine allo spirito di naughty girl che la caratterizza sin dai primi anni’80. Sospesa tra indie a tavolino e glamour manifesto, nel percorrere le ordinarie (ma non troppo) vite di tre ragazzi costretti a “sporcarsi” per vivere, Madonna quasi rievoca il minimalismo anni ’80 di Jarmusch. Ci risparmia un’apparizione degna del suo nome, ma non rinuncia all’autoreferenzialità – con Erotica e l’amica Britney Spears in colonna sonora, o celebrando il leader dei Gogol Bordello Hutz - a scapito di quel che racconta. Sembra dire che c’è molto di lei in quei ragazzi, ma la Madonna di oggi ostruisce la visuale, e il risultato manca di sincerità....

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