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lunedì 31 gennaio 2011

Si salvi chi può! - ovvero come riflettere sul box office settimanale

Avvertenza sul contenuto

Il presente post contiene opinioni sfacciatamente snob e anti-popolari che potrebbero urtare la sensibilità di alcuni lettori.

DICHIARO DI COMPRENDERE E DI VOLER CONTINUARE NON DESIDERO CONTINUARE




In Italia la musica è governata dai talent show, il cinema da comici Tv, l'editoria da personaggi Tv, il governo da un imprenditore televisivo....
Praticamente la Tv governa questo stato, in ogni suo aspetto…e la tv in questione non è propriamente esemplare.
I concetti di musica e cinema sono letteralmente stati spazzati via…Oramai trionfa solo ciò che viene dalla Tv…
Soffermandosi nello specifico sul cinema, l’Italia oramai è soggiogata 365 giorni all’anno dall’effetto cine-panettoni, se con questo termini si intende un film di comicità grossolana di stampo televisivo e con volti presi dal varietà o dagli spot, basta pensare a De Sica e Aldo, Giovanni e Giacomo e le loro promozioni telefoniche.
Del resto ogni epoca ha gli eroi che si merita: negli anni ’60 e ’70 la gente faceva la fila per vedere i film di Fellini, Visconti e Bertolucci, oggi sostituiti da Zalone e La Qualunque.

Bisognerebbe gioire dei risultati economici, dicono gli addetti ai lavori. Peccato però che questi introiti favoriscano solo chi guadagna già e non vengano mai utilizzati per finanziare opere minori.
Risultato? Gli stessi nomi dominano l’industria per tutta la durata dell’anno.
Così, mentre nella norma un regista gira un film ogni due anni, ecco che i re dei cinepanettoni ne girano due all’anno, giusto per togliere ulteriormente il lavoro al restante 80% di autori che già faticano a farsi notare ogni due-tre anni.
Ecco dunque che Paolo Genovese, non contento dei 21 milioni de La Banda dei Babbi Natale, ancora nelle sale, ha fatto il botto pure con Immaturi, uscito un mese dopo il suo film precedente!
E Neri Parenti, sul quale in molti si sono accaniti con compiacimento perché il suo Natale in Sudafrica non ha superato i 20 milioni, ecco che a Pasqua avrà la sua rivincita con la cinecolomba, ovvero il “prequel” di Amici miei: sono sicuro che il film bisserà il cinepanettone e così quest’anno, il furbo Parenti invece dei soliti 22 milioni di euro ne intascherà 40, alla faccia di tutti i Bellocchio, Diritti, Guadagnino che incassano solo all’estero!

Ma questa stagione sembra destinata ad accontentare tutti gli spettatori teledipendenti, visto che sono in arrivo uno spropositato numero di pellicole comiche di stampo televisivo, senza poi contare le eventuali sorprese come Immaturi.

Truffaut al Festival di Cannes del 1957 diceva: "quando nel cinema le cose non vanno molto bene, è da augurarsi che peggiorino, in modo che le colonne del tempio, lentamente trasformato in bordello, crollino provocando un rinnovamento dalla base". 
Discorso di grandissima attualità, non solo dal punto di vista cinematografico.....

A questo punto lancio delle scommesse, azzardando degli incassi che preferirei mai leggere ma che probabilmente si trasformeranno in realtà:
Che bella giornata: 45 milioni  e non più di 8 milioni di biglietti staccati (alla faccia di quello che dice una tv e dei media come al solito disinformati, non supererà mai La vita è bella, capace di staccare 10 milioni di biglietti).

Qualunquemente: 20

Immaturi: poco meno di 15

Femmine contro maschi: poco meno di 15

Manuale d’amore: 12/15

Il nuovo di Ficarra & Picone: 10

Amici miei: 15/20

3 commenti:

  1. Hai dimenticato di inserire un parallelo con la Narrativa: in Lobotom-Italy il dominio delle classifiche (e il premio Strega e simili) sono appannaggio di buffoni come paolO giordanO: io ho una nipotina di 12 anni che scrive LEGGERMENTE meglio di costui...
    Disgustorama!

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  2. @Zio Scriba! Grazie mille, me n'ero completamente dimenticato! Giordano almeno non è un personaggio tv...Ma che dire del fatto che i libri più venduti sono quelli di Fabio Volo e Luciana Littizzetto (che almeno sono personaggi simpatici), Bruno Vespa, Signorini, Clerici, D'Urso.....

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  3. Ha ragione Zio Scriba, anche la letteratura non versa in condizioni migliori.
    Ieri a vedere Vallanzasca (che NON è un capolavoro ma un film d'azione, quindi un minimo appetibile anche allo spettatore poco attento) eravamo in 5. C'è un detto ligure molto efficace, mi m'attasto se ghe sun...

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