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domenica 15 maggio 2011

Quando Woody Allen incontrò Buñuel: anteprima di Midnight in Paris

MIDNIGHT IN PARIS,
di Woody Allen,
2011, Francia/USA
DATA DI USCITA ITALIANA: dicembre


Due fidanzati (Owen Wilson e Rachel McAdams) stano trascorrendo una romantica vacanza a Parigi che però finirà per separarli....
Forse ho detto già troppo, ma il semplice fatto di trasformare la città degli innamorati in un luogo in cui i protagonisti si lasciano merita il primo applauso.

Ma procediamo per gradi: tutto inizia con una limousine degli anni ’20 che dà un passaggio a un uomo che sta camminando per Montmarte, a mezzanotte.

Inizia così per Gil (Wilson), giovane sceneggiatore hollywoodiano con il sogno di diventare scrittore, un vero e proprio viaggio nel tempo nella Parigi che fu.

Lungo la Senna incontra così Adriana, amante di Picasso, mentre alla Closerie de Lilas si scontra con Dalì che sta conversando con Man Ray e Buñuel (interpretato dall’attore francese Adrien de Van)
A quest’ultimo Gil consiglia un soggetto per il suo prossimo film : “dei tizi che dopo aver mangiato insieme non riescono più a uscire dalla stanza”. È ovviamente la trama de L’Angelo Sterminatore, che però verrà realizzato una trentina d’anni più tardi, quando il regista spagnolo sarà lontano da Parigi e dagli artisti un tempo amici.

Il nostro protagonista incontra poi Scott Fitzgerald e la moglie Zelda che sta per suicidarsi e le offre un valium, “una medicina del futuro”.

Nella sua magica notte beve un drink con Hemingway e fa leggere il romanzo che sta scrivendo alla Stein, che gli confida una bellissima definizione del ruolo dell'artista: colui che con la sua opera cerca di dare senso e speranza di fronte all'insensatezza dell'esistenza.

Al museo Rodin lo accoglie un’affascinante guida (Carla Bruni) con cui ha una piacevole chiacchierata, mentre poco più tardi incontrerà la Musa ispiratrice (figura già apparsa in altri film di Allen) che ha le fattezze della splendida Marion Cotillard.

Alla fine della giornata torna nel suo hotel, dove l’aspetta la ricchissima fidanzata Rachel McAdams e i genitori che lo tengono d’occhio assoldando un detective.

Ritorna il topos dello scrittore frustrato alla ricerca di ispirazione e finalmente un po’ di romanticismo dopo il cinico Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni.


Insomma sembra di stare dalle parti di  La Rosa purpurea del Cairo o Alice, in cui magia e sogni avevano largo spazio e la vita (e la felicità) non sono più un’illusione, ma qualcosa da costruire con forte senso della realtà.

Magia, romanticismo, surrealismo, Parigi, Versailles, sogni, amori, Woody Allen, Van Gogh e gli impressionisti: cos’altro si può desiderare di più?

Senza contare che, grazie a questo film i due miei registi preferiti, Allen e Buñuel, compariranno, in qualche modo, nello stesso film!

"Più che una Parigi da cartolina, una lettera d'amore a Parigi", l'ha definito Excessif.
Le Monde, Figaro e Télérama, tre testate fondamentali ed esigenti l'hanno promosso addirittura a pieni voti e nei cinema d'oltralpe è giù uscito.
E in Italia? Annunciato a ottobre, poi posticipato a dicembre: in ogni caso, troppo tardi!
Aggiornamento: la mia recensione la trovate qui.

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